La
preparazione della migliazza |
|
Consigli
Non
esistono delle dosi specifiche per la preparazione della
migliazza, molto buona anche se la mangiate il giorno
dopo la preparazione. Se possibile usate delle
frittl', in caso contrario potete
usare dei pezzi di salsiccia. Durante la cottura
controllate la parte inferiore della migliazza, dovrà
raggiungere un colore dorato (come la parte superiore).
|
La Migliazza è
un piatto unico, tipico di Sant'Andrea
Di Conza.
Tutte le nonne Santandreane facevano
la migliazza, soprattutto durante l'inverno. La ricetta
è semplicissima:
Bollite l'acqua, nel frattempo disponete in una zuppiera
la farina di granturco, aggiungete il sale( non molto),
un po di pepe e mischiate. Quando l'acqua bolle,
versatela nella zuppiera e impastate il tutto con una
spatola. Con della n'zogna (oggi
non la si usa molto, se volete usate dell'olio) ungete
una teglia,versate metà dell'impasto nella teglia,
aggiungete le FRITTL'(pezzetti di grasso di
maiale,dai quali viene estratta la sugna)
o dei pezzi di salsiccia
precedente cotti, poi uva passa,
ricoprite con il resto dell'impasto e mettete nel forno
che avrete preriscaldato precedentemente. Fate cuocere,
la Migliazza sarà pronta quando la parte superiore sarà
croccante e dorata.
Anticamente la Migliazza si cuoceva nella
tiella, un tegame di rame
con coperchio, che veniva appoggiato sulla brace e sul
coperchio venivano messi dei carboni ardenti.
Il miglior modo è farla poi a mbanatina con la minestra
di cicorie.. Buon Appetito |