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Ore 17.30 aula consiliare comune di Sant' Andrea di Conza, presente metà dei consiglieri comunali di maggioranza, più due consiglieri di minoranza, cento persone del pubblico, due esperti di biomasse . Inizia a parlare il sindaco che, spiega il motivo di quest'assemblea. Il sindaco sottolinea il motivo di quest'assemblea che vuole essere soltanto a scopo di conoscenza e, di raccolta degli umori della cittadinanza, insistendo soprattutto sul fatto che quello della costruzione di una centrale a biomasse nel nostro comune è stata soltanto una proposta lanciata alla comunità e, assolutamente senza vincoli di nessuna natura . La parola viene passata cosi ai due invitati i quali cercano di spiegare un po' le centrali a biomasse, il loro funzionamento e i relativi rischi di gestione e, ambientali . La parola passa al pubblico, in aula cresce la tensione e il sindaco viene più volte costretto a riprendere verbalmente sia il pubblico che i suoi consiglieri. Inizia a parlare il consigliere provinciale Petoia il quale spiega la situazione provinciale in materia di energia alternative , dicendo che in provincia di Avellino l'energia prodotta da fonti rinnovabile ormai supera il 40% del fabbisogno provinciale, e che se il comune avesse seguito un altra via esempio, utilizzando i POR provinciali ecc. ecc. alcuni problemi di disoccupazione si sarebbero potuto risolvere diversamente ma vista la inefficienza della nostra amm. ...e a questo punto l'assessore Pugliese scatta in piedi e si assiste ad un acceso battibecco con il consigliere Petoia, Pugliese attacca anche le cave che deturpano il nostro paesaggio, me viene immediatamente contraddetto dal avv.D'angola Pompeo il quale fa notare che le cave sono proprietà privata, mentre la pubblica amministrazione è tutt'altra cosa. Viene ristabilita la calma dal sindaco, sottolineando nuovamente che, nessuno vuole costruire quella centrale. Che quella proposta voleva solo servire a svegliare l'anima critica della nostra società. In seguito si ha un ottimo intervento del sign. Gerardo Iannicelli, il quale in un primo momento richiama i consiglieri al fatto che questa è un assemblea popolare e non un consiglio comunale, che quindi la parola doveva essere data ai cittadini, e conclude richiamando l'amministrazione a fare bene il proprio lavoro tenendo conto della volontà popolare . Il clima diventa più disteso, gli animi si sono calmati, ed interviene a questo punto con un bel discorso il sig Tarullo Franco che richiamando il consigliere Pugliese, gli fa notare che noi Italiani non abbiamo niente da invidiare alle altre nazioni in quando siamo il più bel paese del mondo, avendo inoltre una grande cultura alle spalle da non dover sottostare a nessuno, e fa presente anche che per l'eolico nella piana dell'incoronata sarebbe distruttivo per il poco paesaggio che abbiamo, e che ci sarebbe anche un inquinamento elettromagnetico, pericoloso per i residenti in quella zona. Il sindaco infine in conclusione cede la parola al consigliere di minoranza Frino il quale pone un quesito: vuole sapere da chi è stata recapitata (a mano) quella lettera con proposta di costruzione della centrale a biomasse. Nessuno risponde tranne il nuovo intervento del sig. Iannicelli Gerardo il quale dice di sapere chi ha portato quella famosa lettera in comune, rivolgendosi alla consigliere di maggioranza Iannella Giuseppina, gli dice che è stata lei, convinta da suo padre zio Gerardo Tantill' perchè era lui che voleva vendere le Trecento tonnellate (ogni anno) di legna (biomasse) alla famigerata centrale a biomasse.
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