REAL S.A.- Logo%20ASD%20SANT'ANDREA%20DI%20CONZA ONLUS SANT’ANDREA= 1 - 2

 


 

Rieccoci, il derby di Sant’Andrea, le due squadre che fino ad oggi sono state protagoniste del campionato di terza categoria girone G e che hanno portato in alto il nome del nostro paese, si trovano l’una di fronte l’altra. Le loro motivazioni sono diverse, da una parte il Real sa benissimo che questa forse è l’ultima occasione utile per sperare di riagganciare la capolista, dall’altra la ONLUS consapevole che la vittoria sulla seconda della classe sarebbe un grosso passo in avanti per il salto di categoria.

I presupposti per una partita avvincente ci sono tutti. Le due squadre si presentano davanti ad un folto pubblico, assiepato prima davanti ai cancelli per la chiusura momentanea delle tribune e poi accomodati sugli spalti per godere dello spettacolo in campo.

Il trainer del Real propone al fianco del coriaceo Gaudiosi E. il bomber Capasso G., che in questa stagione, sebbene nato come difensore, è sempre stato posizionato in avanti con ottimi risultati visti i goals realizzati.

La ONLUS si presenta con una formazione diversa da quella solita, con Cicenia A. schierato come difensore laterale destro e Mastrodomenico A. sacrificato sull’ out di centrocampo.

Al fischio d’ inizio le AQUILE BLU della ONLUS prendono subito in mano le redini del match, ma il calcio è bello proprio per la sua imprevedibilità. Palla persa da Rotonda sulla fascia sinistra, cross  di Di Guglelmo F. per la corrente laterale sinistra Perriello A. che poggia in mezzo per il lanciato Pugliese R. che trafigge  il portiere della ONLUS, D‘Angola Antonio. Al 5’ p.t. 1 a 0 per il Real.

La reazione della capolista, abituata ormai a dover recuperare dallo svantaggio, è rabbiosa.

La palla resta nella metà campo del Real e la ONLUS crea varie occasioni dai continui calci d’ angolo che guadagna. Da uno di questi è Martino Gianni che lambisce la parte alta della traversa.

Al 25’ in un’ ennesima azione di attacco della ONLUS, il centrale difensivo del Real Capasso G. colpisce la palla con la mano, il direttore di gara non può far altro che designare il calcio di rigore. Sul dischetto va Santorsola che colpisce forte ma non preciso regalando al portiere Antonacci la gioia del suo primo rigore parato della stagione. Tutto da rifare per la ONLUS, che nonostante l’errore dal dischetto riprende a macinare gioco. Le azioni di attacco si fanno sempre più incessanti, da una punizione conquistata dall’abile Basile, nasce l’azione del pareggio.

Al 35’ p.t. Santorsola batte una punizione che taglia trasversalmente l’area di rigore avversaria. Tutti i difensori avversari battezzano lunga la traiettoria, ma Basile, appostato sulla linea di fondo, con un bel colpo di tacco rimette in gioco la palla destinata ad uscire per la corrente Martino Gianni che con un morbido piattone deposita alle spalle dell’ incolpevole Antonacci la palla dell’ 1 a 1.

Raggiunto il meritato pareggio la ONLUS non si accontenta e si accorge di aver messo alle corde l’avversario, quindi continua ad attaccare per staccare il biglietto del sorpasso, che pochi minuti dopo si realizza grazie ad un fortunoso autogol.

Al 42’ p.t. il velocissimo Basile, lanciato da un passaggio dell’ottimo centrocampista Di Guglielmo Gaetano, si proietta in porta ma Antonacci in uscita respinge la palla, che carambolata sulla testa di Marano si colloca in fondo alla rete del Real. 2 a 1

Realizzata la rete del meritato vantaggio, l’ ONLUS attende il fischio finale del primo tempo, che dopo 2 minuti di recupero puntualmente arriva. Le due compagini si accomodano negli spogliatoi per un meritato riposo dopo un primo tempo avvincente.

Al rientro in campo il Real Sant’Andrea sembra intenzionato a lanciarsi in attacco, infatti l’entrata di Amorosi Giuseppe fa trasparire la volontà di mister Lanza di voler recuperare la partita.

L’ ONLUS dovrà amministrare il vantaggio per portare a termine la missione della vittoria sulla prima diretta concorrente. La sceneggiatura è scritta e i due attori sanno quali sono i ruoli da interpretare, infatti il Real si proietta in avanti a testa bassa senza creare evidenti occasioni da goal, l’ ONLUS invece contiene gli attacchi avversari e si rende pericolosa in contropiede.

Il Real, dopo aver lanciato nella mischia un altro attaccante si schiera con 4 giocatori offensivi, ma il risultato non cambia, anzi a rendersi pericolosa è la ONLUS, che in contropiede non riesce a sfruttare le praterie concesse.

Stefanelli, entrato in luogo del bravo Carbone, almeno per tre volte si trova davanti al portiere Antonacci senza riuscire a finalizzare. In due circostanze per il troppo egoismo eccede nel tener palla e non passare al meglio piazzato compagno di turno, in un’altra occasione invece è bravo il portiere del  Real a respingere il tiro da posizione angolata. L’ altra occasione da rete per gli uomini di mister Tobia Vincenzo capita al fulmine Basile, che lanciato sulla corsia di competenza si brucia in velocità il diretto avversario e va al tiro in porta, ma anche questa volta è bravo Antonacci a negare il goal che avrebbe messo il punto esclamativo sul match.

Le parate del portiere del Real rendono ancor più avvincenti i minuti che restano fino al fischio finale, lasciando ancor la possibilità al Real di sperare nel pareggio. Il Real continua ad attaccare, ma l’ ONLUS tampona ogni varco, grazie anche al posizionamento di Tortoriello e Camerlingo davanti alla linea difensiva.

L’ occasione più nitida per il Real capita sui piedi del redivivo Amorosi Giuseppe che al 90° per poco non beffa il portiere D’Angola con un diagonale volante che si deposita fuori alla destra del palo.

Passato il brivido, l’ONLUS attende il triplice fischio finale, che dopo 4 minuti di recupero arriva a sancire la sedicesima vittoria consecutiva e l’incremento di altri 3 punti dalla diretta avversaria Real. La marcia trionfale della ONLUS verso la seconda categoria è partita da questo derby, lo scontro diretto con la seconda Real permetterà ai ragazzi della ONLUS di chiudere anticipatamente i giochi. Facendo i dovuti scongiuri le due squadre di Sant’Andrea arriveranno prima e seconda alla fine del campionato, un evento mai verificatosi nella provincia.

Forza Sant’Andrea- FORZA ONLUS ! ! !

D’ANGOLA ANTONIO- 6- Stranamente oggi il nostro portierone è sembrato meno sicuro del solito, sentiva troppo il match. SENSITIVO.

CICENIA ANTONIO- 6,5- Il ruolo di terzino destro, a causa dell’ infortunio di Zoppi, lo ricopre come se fosse il suo ruolo naturale. SPRINTER.

ROTONDA DINO- 6- Oggi gioca sotto i suoi soliti livelli, ma nonostante tutto è sufficiente. CALMO.

D’ANGOLA ALESSIO- 7- Una potenza della natura, carica tutti i suoi colleghi di reparto trascinandoli alla resistenza del secondo tempo. VULCANO.

SANTORSOLA MAURO- 6- Con il collega Alessio domina la scena della fortezza difensiva innalzata nel secondo tempo, peccato per il rigore sbagliato tirato solo con forza senza concentrazione. resistente.

(al 25’ s.t.  CIGNARELLA VITALE- 6- Ci teneva ad esserci per il derby di ritorno, dopo l’infortunio occorso proprio alla vigilia dell’andata. Lanciato nella mischia si evidenzia per l’ opposizione agli attaccanti del Real. ripESCATO. )

MASTRODOMENICO ANTONIO- 6-

Lo spostamento di Cicenia in difesa ha obbligato il mister a sacrificarlo sull’out di centrocampo. La sua innata classe gli permette di occupare tutti i ruoli, anche se però rende meglio in quello naturale di centrale.

(ST)IM(M)OLATO. 

BASILE GIUSEPPE- 7- Anche se gli viene riservata una marcatura fissa ad uomo, lui grazie alla sua tecnica e velocità riesce a ben figurare. Nell’occasione del goal è l’ unico a crederci rimettendo in gioco una palla già persa, l’autogol del sorpasso scaturisce da una sua volata. THE BEST.

TORTORIELLO ROBERTO- 6- Stranamente nel primo tempo gioca sottotono, sbagliando anche passaggi semplici. Nel secondo tempo si trasforma, forse perché ricopre un ruolo a lui più consono, quello davanti alla difesa. Assieme a Camerlingo riesce a bloccare varie iniziative di attacco avversarie. TRASFORMATO.

DI GUGLIELMO GAETANO- 7- La sua grinta e la sua fermezza gli permettono di mettersi in evidenza durante tutta la partita, nel primo tempo governa il centrocampo, nella ripresa soffre gli attacchi ma continua la sua marcia vittoriosa. AQUILA REALE.

MARTINO GIANNI- 7- Tornato giusto in tempo per farsi inserire nella distinta dei giocatori, entra in campo con un unico obiettivo: punire i cugini del Real. Tenta di realizzare un eurogol direttamente da calcio d’angolo, ma colpisce la traversa, realizza il goal del pareggio. Esce a causa di un brutto infortunio per una lussazione alla spalla, esce tra gli applausi. EXCALIBUR.

(al 10’ s.t.  CAMERLINGO ROBERTO- 6- Entra per ausiliare l’omonimo di reparto allo scopo di difendere il risultato. Posizionati entrambi davanti alla difesa recuperano molti palloni e rilanciano l’azione. EFFICACE. )  

CARBONE ANTONIO- 6- Rimbalza tra la linea di attacco e la trequarti, alternandosi con Martino. Viene marcato stretto da Gaudiosi E. senza reagire alle continue provocazioni. cocciuto.

(al 37’ s.t. STEFANELLI ANTONIO- S.V.- Pochi minuti giocati in questa patita, senza incidere)

Marcatori: al 35’ p.t. Martino G., al 42’ p.t. (aut.) Marano M.

A disposizione: SCOLAMIERO ROCCO.

Allenatore: TOBIA VINCENZO- 6,5- Mette in campo la migliore formazione possibile. Deve sostituire Martino per infortunio con Camerlingo, che risulta  l’uomo giusto nel momento giusto, quando si deve difendere. GASTONE.

 

 

   

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